F.lottare. Il mare come spazio di lotta politica
A partire dall’esperienza della Global Sumud Flottilla e di altre forme di occupazione dello spazio marino che stanno contrastando necropolitiche ed economie belliche che rialzano prepotentemente la testa, vorremmo capire come si trasformano oggi le forme del dissenso.
Cosa è successo sulla terraferma mentre Flottilla occupava il Mediterraneo? Le centinaia di migliaia di persone che si sono mobilitate cosa rappresentano?
Cosa è oggi “sumud” (resistere)?
Cosa significano le tante barche in acqua contro la militarizzazione dei mari che sempre più si tenta di indurire e snaturare impedendo la mobilità?
Cosa faremo ora?
A partire da una conversazione con chi ha vissuto in prima persona queste esperienze, documentando con fotografie e diari, cercheremo di rispondere insieme.
Pepe Queirolo Palmas, marinaio e componente di Global Sumud Flottilla
Roberta Derosas, operatrice sociale, volontaria su RESQSHIP e componente di F.Lotta
Vincenza Pellegrino, sociologa culturale e componente di F.Lotta
NE DIALOGANO CON
Jacopo Anderlini e Luca Giliberti, sociologi culturali
Evento in collaborazione con: Università di Parma, ParTeR - Participatory Teaching and Research, Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo (CAPAS - UNIPR)