Il Laboratorio di teatro dell’oppresso applica le metodologie sviluppate da Augusto Boal ai contesti di ricerca sociale e formazione universitaria. Attraverso tecniche teatrali partecipative, il laboratorio facilita l’esplorazione di dinamiche sociali, relazioni di potere e processi di trasformazione, coinvolgendo gli studenti in percorsi di ricerca collaborativa che utilizzano il corpo e l’espressione scenica come strumenti di indagine.
Il laboratorio integra le pratiche del teatro dell’oppresso con metodologie di ricerca partecipativa, creando spazi di sperimentazione dove gli studenti possono esplorare criticamente le proprie esperienze e quelle della comunità attraverso l’azione teatrale collettiva.